Il movimento di un oggetto rigido può essere compreso attraverso le equazioni che spiegano sia il movimento di traslazione che quello di rotazione attorno al centro di massa dell'oggetto, il punto G. Questo centro di massa è il punto in cui entra in gioco l'equazione del moto per il movimento di traslazione, secondo la Seconda Legge di Newton.
I momenti combinati generati attorno al centro di massa dell'oggetto sono uguali alla velocità di variazione del momento angolare del corpo. Una forza esterna, se applicata in un punto diverso dal centro di massa dell'oggetto, provoca la rotazione del corpo e genera un momento.
Il momento angolare di questo punto è articolato come prodotto vettoriale, incorporando la sua posizione relativa e velocità rispetto al centro di massa dell'oggetto. La derivata del momento angolare rispetto al tempo ci fornisce il momento generato in un punto in cui viene applicata una forza esterna. Sommando i momenti di tutti i punti all'interno del corpo rigido, si può calcolare il momento totale del sistema rispetto al centro di massa dell'oggetto.
Dal capitolo 16:
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3-Dimensional Kinetics of a Rigid Body
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