Ringraziamo Ivan Laermans, Rosita Kinart, Ann Lissens (Centro per le tecnologie chirurgiche, KU Leuven, Leuven, Belgio). Jo Verbinnen e Kristof Reyniers (Vesalius Institute of Anatomy, Facoltà di Medicina, KU Leuven, Leuven, Belgio) hanno fornito supporto tecnico durante l&#39;esperimento. Ringraziamo Leen Mortier per l&#39;aiuto con i dati e la gestione del manoscritto. Ringraziamo FEG Textiltechniken per la produzione di maglie prototipali, sterilizzandole e donandole incondizionatamente per la ricerca.

L&#39;approvazione etica per questo esperimento è stata ottenuta dal Comitato Etico sulla sperimentazione animale del KU Leuven (P065 / 2013). Gli animali sono stati trattati in conformità alle attuali norme nazionali in materia di benessere degli animali. 1. Materiale e animale sperimentale <ol><li> Preparazione chirurgica <ol><li> Nel teatro chirurgico coprire un tavolo con un drappo sterile e preparare un sterile triangolo curvo ( figura 1 , pannello A), sterili strumenti chirurgici, suture e garza sterile. Eseguire l&#39;intera procedura chirurgica in condizioni sterili se l&#39;esperimento include il follow-up. Posizionare tutti gli strumenti sul tavolo per essere pronti per l&#39;uso durante l&#39;intervento chirurgico. </li><li> Rimuovere un impianto rettangolare sterile e / o un impianto con bracci di ancoraggio dal pacchetto sterile e metterli sul tavolo coperto di drappo sterile ( Figura 1B , C e D ). </li></ol></li></ol> Figura 1: Trocar e impianti. ( A ) Schema del trocar. ( B ) Impianto a polivinilide fluoruro a forma di H (PVDF), con un particolare della parte centrale (pannello C ). La sua forma è stata ispirata dalle mesh a quattro bracci attualmente disponibili per la riparazione delle prolasse transvaginali. Il corpo rettangolare (30 x 40 mm 2 ) è esteso lateralmente da quattro braccia distese (150 x 10 mm 2 ). Le dimensioni delle braccia sono progettate per essere sufficientemente lunghe per forare le relative strutture di sospensione, basate su precedenti studi anatomici 17 . ( D ) L&#39;impianto rettangolare (30 x 40 mm 2 ). Entrambi gli impianti erano fatti di polivinilidene fluoruro; Le caratteristiche e le proprietà tessili sono riportate nella tabella 1 . <ol start="2"><li> Animale sperimentale (EwE, 45-60 kg) <ol><li> Amministrare la premedicazione di 1 ml di solfato di atropina da 15 mg / mL e di 1 ml / 50 kg di xilazina HCl per via intramuscolare (im) 30 minuti prima della procedura chirurgica. </li><li> Dopo 30 minuti, assicurati che la premedicazione abbia fatto delle pecore letargiche e sonnecchie. </li><li> Inserire un catetere per via endovenosa nella vena jugulare e somministrare 0,075 ml / kg di ketamina 100 mg / ml HCl. Confermare l&#39;anestesia profonda osservando la mancanza di reazione a stimoli dolorosi. </li><li> Spostare l&#39;animale sul tavolo chirurgico e proteggere le vie aeree per intubazione. Mantenere l&#39;anestesia con 2,5% di isoflurano in 5 L / min di ossigeno. </li><li> Tenere la linea endovenosa inserita nella vena jugulare e fornire 500 ml di soluzione salina a una portata di 150 ml / h. </li><li> Amministrare antibiotici profilattici im (amoxicillin clavulanate, 7 mg / kg) e analgesici postoperatori (buprenorfina e clorocresolo, 1 mL) o l&#39;equivalente secondo protocolli locali. </li><li> Posizionare l&#39;animale in illuminatoPosizione calda sulla parte inferiore del tavolo chirurgico e fissare le membra, con i fianchi in iper-flessione, utilizzando le funi ( figura 2 , pannello A). </li><li> Rimuovere manualmente la vescica e il retto facendoli trascinare vaginalmente. </li><li> Rasare il perineo, la parte mediale della coscia e le pieghe di coda e disinfettare con il polyvidone iodio 7,5% ( Figura 2 , pannello B e C). </li></ol></li></ol><img alt="figura 2" src="/files/ftp_upload/55706/55706fig2.jpg" /> Figura 2: Chirurgia animale. ( A ) Una pecora posta in posizione supina, con i fianchi iper-flessibili fissando gli arti inferiori. ( B ) I punti di ingresso esterni per l&#39;inserimento del trocar si trovano sul lato ventrale (freccia vuota) e dorsalmente sulle pieghe laterali (freccia piena). ( C ) Posizione dei punti di inserimento ventrale; La linea tratteggiata al centro rappresentaIl piano midsagittale dell&#39;animale. ( D ) setto rectovaginal dissezione. ( E ) Inserimento del trocar ventrale attraverso i muscoli sul lato mediale della coscia, l&#39;oblò dell&#39;otturatore e lo spazio paravaginale. La traiettoria del trocar piercing è controllata con il dito. ( F e G ) Una volta che il trocar è in posizione, la fionda del filo (freccia aperta) è avanzata e caricata con il braccio della maglia vaginale. ( H ) Posizione finale delle braccia ventrale (frecce complete) e dorsale (freccia vuota). ( I ) La parte centrale è posta senza tensione tra la parete vaginale e l&#39;adventite rettale. <ol start="10" style="margin-left: 40px;"><li> Preparare il personale ad un intervento chirurgico in condizioni sterili. Mettete un cappuccio e una maschera bocca chirurgica, lavi le mani per la chirurgia e metta un abito chirurgico e guanti sterili. </li><li> Coprire l&#39;animale con un drappo sterile e fare un&#39;apertura sopra il genitaleiato. </li></ol> 2. Procedura chirurgica <ol><li> Preparazione del setto rettrodaginale <ol><li> Afferrare la parete vaginale dorsale 3 cm cranica all&#39;anello di allenamento usando le pinze Allis. </li><li> Prendere una siringa caricata con 10 ml di soluzione salina e dotata di un ago da 22 G. Inserirlo attraverso l&#39;epitelio vaginale (circa 3 - 4 mm di profondità) e nella mediana del setto rettovaginale, 1,5 cm cranico all&#39;anello hymeneal. </li><li> Eseguire la &quot;dissezione aqua&quot; iniettando salina nel setto rettrodaginale 11 . </li><li> Effettuare una incisione mediana di 3 cm lungo l&#39;epitelio vaginale, iniziando caudale alla pinza Allis (punto 2.1.1) e termina all&#39;anello hineale utilizzando un bisturi. Entra nello spazio retto-vaginale attraverso questa incisione. </li><li> Posizionare il retrattore di ritenuta (vedere la tabella dei materiali ) sopra il perineo e posizionare quattro ganci di taglio appuntiti nell&#39;incisione vaginale per mantenerlo aperto. </li&gt; <li> Con il dito sbatte leggermente la fascia recto-vagina dalla parete vaginale lateralmente verso le pareti laterali pelviche e cranialmente fino all&#39;aspetto caudale del cul-de-sac. Creare uno spazio adeguato per la parte centrale della maglia di 30 x 40 mm 2 ( Figura 2 , pannello D). </li><li> Effettuare l&#39;emostasi con pinze emostatiche o una legatura emostatica crisscross ogni volta che sia necessario. NOTA: Piccoli sfiati possono essere bloccati con le pinze emostatiche. Questo frantuma il vaso e inizia la naturale cascata di coagulazione. Per sanguinamento più forte, afferrare il vaso sanguinante con le pinze e posizionare una legatura crisscross, assicurandola con un nodo quadrato. A questo punto si può inserire l&#39;impianto rettangolare (punto 2.2) oppure continuare con la dissezione per inserire l&#39;impianto con bracci di ancoraggio (punto 2.3). </li></ol></li><li> Inserimento in rete piatta <ol><li> Inserire il retrattore vaginale nell&#39;incisione vaginale per consentire una migliore visioneLa parte cranica dell&#39;area dissected. </li><li> Sutura l&#39;angolo cranico sinistro e destro dell&#39;impianto con una semplice sutura in polipropilene 3/0 interrotta sui lati sinistro e destro dell&#39;aspetto più cranico dello spazio retato-vaginale dissected. Tagliare il materiale residuo di sutura. Tenere la sutura lontana dal lumen vaginale ( cioè non penetrare nella parete vaginale). NOTA: L&#39;impianto è sempre suturato al tessuto connettivo che comprende il setto retto-vaginale. La parete vaginale non è penetrata se il materiale di sutura non può essere visto nella vagina. </li><li> Aggiungere un&#39;altra semplice sutura interrotta a metà lungo l&#39;aspetto cranico dell&#39;impianto. </li><li> Sutura i bordi laterali dell&#39;impianto a metà strada sul tessuto connettivo circostante con un semplice polipropilene 3/0 interrotto. Mantenere l&#39;impianto più piatto possibile e privo di tensione. </li><li> Sutura gli angoli caudali sinistro e destro con semplici suture in polipropilene 3/0 interrotte a sinistra ea destraLati dell&#39;aspetto più caudale dello spazio rettovaginale. </li><li> Aggiungere un&#39;altra semplice sutura interrotta a metà lungo l&#39;aspetto caudale dell&#39;impianto. </li><li> Chiudere le incisioni vaginali con una sutura da 3/0 di poliglatta. </li></ol></li><li> Inserimento e ancoraggio dell&#39;impianto con le braccia (tecnica guidata da trocar). <ol><li> Continuare la dissezione dello spazio recto-vaginale creato nel passo 2.1 cranio-ventrally per raggiungere l&#39;aspetto mediale del foramen dell&#39;otturatore, che può facilmente essere palpato. </li><li> Dissectare lo spazio caudo-lateralmente per raggiungere l&#39;aspetto caudale del legamento sacrotuberoso e del muscolo coccigeo caudale. </li><li> Con un no. 24, fanno quattro incisioni di 1 cm sul lato vulvo, tagliando la pelle e la fascia muscolare superficiale ( Figura 2 , pannello B e C). </li><li> Fare due incisioni &quot;ventrali&quot; sull&#39;aspetto mediale della coscia, circa 4 cm dal cranio caudale oL&#39;arco sciatico ( cioè il bordo inferiore della sinfisi) e 3 cm laterali dalla linea mediana ( Figura 2 , pannello C). </li><li> Effettuare due incisioni &quot;dorsali&quot; a livello di inserimento delle pieghe di coda, mediali di 2 cm al ischiadicum del tubero, facilmente palpabili ( Figura 2 , pannello B). </li><li> Posizionare un trocar curvo attraverso una delle incisioni ventrali ( figura 2 , pannello E). </li><li> Passare il trocar attraverso il muscolo adductor magnus, l&#39;otturatore esterno e l&#39;aspetto mediale dell&#39;otturatore dell&#39;otturatore. </li><li> Controlla la progressione del trocar con un dito inserito attraverso l&#39;incisione vaginale. Guida la sua punta all&#39;arco tendinoso del muscolo levator ani ( figura 2 , pannello E). </li><li> Esporre il filo di guida nell&#39;incisione della parete vaginale e caricarla con il corrispondente braccio della rete cranica ipsilaterale ( figura 2 , pannello F). </li><li> Tirare il trocar caricato con il mBraccio attraverso le strutture di cui sopra. Mantenere il braccio senza tensione. </li><li> Ripetere il processo con il secondo braccio cranico attraverso l&#39;incisione ventrale sull&#39;altro lato dell&#39;animale. </li><li> Attraverso una incisione dorsale, passare il trocar attraverso il muscolo coccige, appena distale al legamento sacrotubero ( Figura 2 , pannello G). </li><li> Esporre il filo di guida attraverso l&#39;incisione vaginale, afferrare il braccio dorsale della maglia e tirarlo fuori. Tenere il braccio senza tensione e ripetere l&#39;altro lato. </li><li> Regolare la posizione della maglia appiattendola e applicando tensione alle braccia, ma mantenga la tensione senza tensione ( Figura 2, pannello I, Figura 3 ). </li><li> Fissare il corpo della maglia con una semplice sutura in polipropilene 3/0 interrotta al centro del suo bordo caudale, fissandola al tessuto connettivo circostante. </li><li> Tagliare le braccia al livello della pelle e chiudere tutte le incisioni cutanee con un semplice 3/0 polygl interrottoSuture ecaprone ( figura 2 , pannello H). </li><li> Chiudere l&#39;incisione vaginale con una sutura a croce 3/0. </li></ol></li></ol><img alt="Figura 3" src="/files/ftp_upload/55706/55706fig3.jpg" /> Figura 3: Illustrazione schematica del pelvi ovine, con le braccia craniche che attraversano il Foramen dell&#39;otturatore e le braccia caudali che attraversano le pieghe di coda. Il largo legamento sacrotubero è in blu. Il pannello più piccolo illustra la posizione delle braccia su un animale in posizione di recupero, poco prima di accorciare l&#39;eccessiva quantità di materiale. Il pannello principale mostra lo stesso ma con la pelle ei muscoli rimossi.

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Questo programma di ricerca sul modello ovino è stato sostenuto da una sovvenzione incondizionata da Medri e Blasingame, Burch, Garrard e Ashley (Atlanta GA, USA). Gli accordi sono gestiti tramite l&#39;ufficio di trasferimento Leuven Research and Development. Gli sponsor non hanno interferito con la pianificazione, l&#39;esecuzione o la segnalazione di questo esperimento, né hanno i risultati. NS e LH sono destinatari di una sovvenzione della CE nel quadro FP7 (progetto Bip-Upy, NMP3-LA-2012-310389). AF è stato sostenuto da una sovvenzione della CE nel programma di partenariato industria-accademico (251356).

Qui descriviamo una procedura sperimentale in pecora, mirata a simulare la dissezione vaginale e l&#39;inserimento della maglia transvaginale di un impianto con o senza bracci di ancoraggio. I passi e gli strumenti successivi sono stati ispirati alle procedure chirurgiche effettuate per il POP e l&#39;incontinenza urinaria da stress 15 , 16 , 19 , 20 . Dopo le dissezioni anatomiche iniziali, ci sono stati ancora alcuni problemi durante l&#39;inserimento della mesh sperimentale. Nel primo animale è stata trovata una perforazione nella cavità peritoneale a livello del culo-de-sac. Ciò è stato precedentemente descritto clinicamente nelle donne 21 . Nelle procedure successive, questo è stato evitato guidando la punta del trocar più lateralmente ( cioè più vicino alla parete laterale pelvica). Nelle pecore successive non sono state osservate altre complicazioni. Le strutture anatomiche più temute noiIl nervo dell&#39;otturatore e l&#39;arteria. Nell&#39;uomo, la distanza tra il trocar / impianto e il canale dell&#39;otturatore è di 1,9 - 3,0 cm 22 . L&#39;elevata variabilità della posizione del trocar / impianto nelle donne è stata precedentemente spiegata dal posizionamento esatto delle gambe o della traiettoria dell&#39;ago. Pertanto, gli arti posteriori delle pecore sono stati fissati in iper-flessione ai fianchi per consentire un maggiore accesso alla vagina. In questa posizione il muscolo gracilis viene spostato cranialmente. Di conseguenza, il trocar passò attraverso il muscolo adductor magnus, che è indiviso ma ben sviluppato nelle pecore 23 . Un passaggio più cranico del trocar è possibile, ma può nuocere a strutture nel canale dell&#39;otturatore. Similmente a quanto descritto clinicamente, le braccia fissano l&#39;impianto a determinate posizioni anatomiche, corrispondenti agli attacchi naturali del setto rettovaginale nelle pecore 23 . L&#39;impianto giace piano, sostenendo apparentemente il pParete vaginale osterior senza estendersi più lateralmente. Di conseguenza, non ha tendenza a piegarsi. Può essere possibile utilizzare impianti più grandi. Tuttavia, come dimostrato in precedenza nelle pecore, gli impianti più grandi sono associati con una retrazione fino al 50% e con più complicazioni locali legate all&#39;intestino 9 . L&#39;indagine precedente di nuovi impianti in vari modelli animali includeva le pecore come modello per la chirurgia vaginale. Uno scopo di questo lavoro era quello di fissare gli impianti in maniera simile a quella clinica ( vale a dire, transfettando le braccia della maglia alle strutture anatomiche del bacino). Questa procedura non è stata descritta in precedenza in un modello di pecora. Questa chirurgia segue una strategia simile a quella che è stata usata per introdurre nuovi interventi chirurgici ad aghi e trocar in pratica clinica 15 . Tuttavia, questi risultati sembrano essere meno rilevanti di alcuni anni fa, come l&#39;uso di impianti vaginali e quindi, procedure guidate da trocarStanno cadendo rapidamente a causa degli avvertimenti di salute consecutivi da parte della FDA e di SCENIHR 24 , 25 . Anche se qui descriviamo la tecnica, il numero di animali in questo esperimento è stato molto limitato, quindi non si può rappresentare il livello completo di variabilità anatomica. Un&#39;altra limitazione è che questa tecnica descrive una procedura di compartimento posteriore, che può essere meno praticata. Ci sono alcuni rapporti sulla chirurgia nel vano anteriore delle pecore 13 , ma sono stati impiegati solitamente più piccoli impianti e le complicanze erano più frequenti. Anche se questi risultati possono essere sufficienti per pianificare ulteriori esperimenti, la fattibilità del posizionamento della maglia vaginale anteriore potrebbe essere stata anche informativa. In conclusione, si tratta di una descrizione di una tecnica chirurgica sicura e fattibile nel modello di animali ovini per la chirurgia vaginale che consente la tensione trans-vaginale e trocarizzata,Inserzione vaginale senza impianto. Strutture comparabili rilevanti potrebbero essere attraversate ciecamente senza rischi evidenti per ferite da parte del vascello, nervo o organo. Naturalmente, questo modello può essere usato anche per chirurgia vaginale simulata utilizzando tessuto nativo.

Il prolasso dell&#39;organo pelvico è clinicamente diagnosticato in metà delle donne che avevano almeno una consegna vaginale, ma soggettivamente, mette in pericolo la metà delle donne in generale 1 . La base della terapia è la ricostruzione chirurgica utilizzando tessuti naturali o materiali per l&#39;impianto, ma ognuno di questi metodi ha le sue limitazioni, tra cui ricorrenza o complicazioni locali 2 , 3 , 4 . L&#39;impianto ideale non è ancora stato identificato; Pertanto, esiste una continua domanda di innovazione di prodotto e lo sviluppo di una corretta pipeline per la sperimentazione preclinica prima dell&#39;introduzione sul mercato di nuovi prodotti e tecniche. Uno dei passaggi in questa traccia è la valutazione sperimentale su modelli animali appropriati 5 , 6 . Idealmente, dovrebbero imitare gli ambienti anatomici, biomeccanici e biologici. Quando si tratta di thE valutazione sperimentale di nuovi impianti, essi vengono tipicamente testati in modelli più piccoli, sia per la biocompatibilità che per la ricostruzione di difetti della parete addominale. Quel tipo di esperimenti è stato criticato, perché gli impianti non sono inseriti nell&#39;area di interesse ( cioè la vagina) 7 . I modelli di chirurgia vaginale sono più scarsi, certamente quando l&#39;obiettivo dell&#39;esperimento è quello di documentare le caratteristiche biomeccaniche degli esplanti. Per questo motivo, ci sono stati movimenti da conigli a pecora 8 . Le pecore adulte sono modelli animali di grandi dimensioni con una vagina ragionevolmente dimensionata e accessibile. Possono essere utilizzati per la valutazione a medio termine di nuovi impianti, ed è possibile riprodurre esposizioni vaginali con alcuni materiali 9 , 10 , 11 , 12 , 13 . Non solo le dimensioni e l&#39;anatomiaDella vagina ovina e del pavimento pelvico sono paragonabili a quelle dell&#39;uomo, ma anche la comparsa spontanea del prolasso, che si verifica nel 15% delle pecore. I fattori di rischio del prolasso sono sovrapposti ( cioè, multiparità, storia precedente del POP, pressione intra-addominale aumentata indotta da un peso corporeo maggiore o quando pascolano sulle colline e effetti comparabili degli estrogeni (fito) 6 , 14) . In Europa, le pecore sono l&#39;unica alternativa ragionevole, poiché la ricerca sui primati non umani è stata quasi completamente vietata. Qui il modello è stato fatto un passo avanti imitando l&#39;inserzione transvaginale degli impianti usando trocars e guide per il posizionamento senza tensione delle maglie nel setto recto-vaginale. Questo è stato seguito da fissare l&#39;impianto utilizzando l&#39;ancoraggio con le braccia attraverso i legamenti dei muscoli, che può essere considerato equivalente alla pratica clinica 15 , 16 . Finora, questa tecnicaNon è stato studiato, anche se molti ritengono che possono verificarsi complicazioni specifiche a causa dell&#39;uso di queste strisce più lunghe e / o del piercing delle strutture anatomiche. In un precedente studio anatomico dettagliato, il pavimento pelvico ovino è stato confrontato con il bacino femminile 17 . Quando si tratta di ancorare l&#39;impianto, le pecore non hanno il legame sacrospinoso, ma hanno un legame molto ben sviluppato e ampio sacrotubero. Il nervo pudendale corre ventralmente su di esso, rendendo ingiustificato l&#39;utilizzo di questo punto di riferimento come punto di sospensione. Al contrario, il muscolo coccigeo e la sua fascia, così come la membrana dell&#39;otturatore, sono accessibili attraverso lo spazio rettovaginale. Qui si propone l&#39;accesso e la posizione delle strutture anatomiche per la fissazione delle armi di ancoraggio. Gli strumenti che possono essere utilizzati per posizionare la maglia sono discussi. Infine, il rapporto tra le braccia o trocars ad strutture anatomiche adiacenti, quali vasi e nervi, aE come possibili complicazioni intraoperatorie, sono anche descritte.

<table><tbody><tr><td>Animals:&amp;nbsp;</td><td></td><td></td><td></td></tr><tr><td>parous female sheep (45 - 65 kg)</td><td>Zo&amp;ouml;technical Institute of the KU Leuven</td><td>NA</td><td>experimetnal animal</td></tr><tr><td>Sterile clothing:&amp;nbsp;</td><td></td><td></td><td></td></tr><tr><td>sterile drape 45 x 75 cm</td><td>Lohmann &amp;amp; Rauscher, Regensdorf, Germany</td><td>33002</td><td>other material</td></tr><tr><td>sterile OR drape 150 x 180 cm</td><td>Lohmann &amp;amp; Rauscher, Regensdorf, Germany</td><td>33009</td><td>other material</td></tr><tr><td>sterile glowes 2x</td><td>Lohmann &amp;amp; Rauscher, Regensdorf, Germany</td><td>16652</td><td>other material</td></tr><tr><td>sterile surgical gown 2x</td><td>Lohmann &amp;amp; Rauscher, Regensdorf, Germany</td><td>19342</td><td>other material</td></tr><tr><td>surgical head cap 2x</td><td>Lohmann &amp;amp; Rauscher, Regensdorf, Germany</td><td>17427</td><td>other material</td></tr><tr><td>surgical face mask 2x</td><td>Lohmann &amp;amp; Rauscher, Regensdorf, Germany</td><td>11983</td><td>other material</td></tr><tr><td>Other surgical material</td><td></td><td></td><td></td></tr><tr><td>implant</td><td>FEG Textiltechnik GmbH, Aachen, Germany</td><td>NA</td><td>purposely designed implant</td></tr><tr><td>3/0 polypropylene suture</td><td>Prolene, Ethicon, Diegem, Belgium</td><td>8762H</td><td>suture material</td></tr><tr><td>3/0 polygecaprone suture</td><td>Vicryl, Ethicon</td><td>J311H</td><td>suture material</td></tr><tr><td>gauze swabs 10 x 10 cm 10x, 12-ply</td><td>Lohmann &amp;amp; Rauscher, Regensdorf, Germany</td><td>11574</td><td>other material</td></tr><tr><td>syringe 10 mL</td><td>Becton Dickinsosn S.A., Madrid, Spain</td><td>300613</td><td>aqua-dissection</td></tr><tr><td>needle 16 gauge</td><td>Terumo, Leuven, Belgium</td><td>NN-2238R</td><td>aqua-dissection</td></tr><tr><td>Surgical equipment:</td><td></td><td></td><td></td></tr><tr><td>blade no.22</td><td>Fine science isntruments, Heidelberg, Germany</td><td>10022-00</td><td>surgical instruments</td></tr><tr><td>Allis tissue forceps 1x</td><td>Fine science isntruments, Heidelberg, Germany</td><td>11091-15</td><td>surgical instruments</td></tr><tr><td>Standart pattern forceps 1 x 2 theeth 1x</td><td>Fine science isntruments, Heidelberg, Germany</td><td>11023-14</td><td>surgical instruments</td></tr><tr><td>Standart pattern forceps straight serrated 1x</td><td>Fine science isntruments, Heidelberg, Germany</td><td>11000-14</td><td>surgical instruments</td></tr><tr><td>Scalpel handle 1x</td><td>Fine science isntruments, Heidelberg, Germany</td><td>10004-13</td><td>surgical instruments</td></tr><tr><td>Halstead-Mosquito forceps 2x</td><td>Fine science isntruments, Heidelberg, Germany</td><td>13008-12</td><td>surgical instruments</td></tr><tr><td>Standart pattern scissors 1x</td><td>Fine science isntruments, Heidelberg, Germany</td><td>14001-14</td><td>surgical instruments</td></tr><tr><td>Metzenbaum scissors 1x</td><td>Fine science isntruments, Heidelberg, Germany</td><td>14016-18</td><td>surgical instruments</td></tr><tr><td>Crile Wood needle holder 1x</td><td>Fine science isntruments, Heidelberg, Germany</td><td>12003-15</td><td>surgical instruments</td></tr><tr><td>Kell forceps 1x</td><td>Fine science isntruments, Heidelberg, Germany</td><td>13018-14</td><td>surgical instruments</td></tr><tr><td>Long Starr Self-Retaining Retractor with eight 5 mm sharp stay hooks</td><td>Cooper Surgical, Tumbull, USA</td><td>3704</td><td>surgical instruments</td></tr><tr><td>Heaney Simon Vaginal Retractor</td><td>Medical supplies &amp;amp; equipments co., Katy, Texas, USA</td><td>403-129FSI</td><td>surgical instruments</td></tr><tr><td>Trocar (Insnare)</td><td>Bard, West Sussex, United Kingdom</td><td>NA</td><td>any trocar on market for transvaginal mesh implantation</td></tr><tr><td>Medication:</td><td></td><td></td><td></td></tr><tr><td>amoxilicilline clavulanate 1000 mg / 300 mL (Ampiciline)</td><td>GSK, Wavre, Belgium</td><td>NA</td><td>antibiotics</td></tr><tr><td>buprenorfin 0.3 mg/mL + chlorocresol 1.35 mg/mL (Vetregesic)</td><td>Ecuphar, Oostkamp, Belgium</td><td>NA</td><td>analgesia</td></tr><tr><td>ketamin HCL 100 mg/mL (Ketamine 1000)</td><td>Ceva Sante Animale, Brussels, Belgium</td><td>NA</td><td>anesthesia</td></tr><tr><td>isoflurane (IsoFlo)</td><td>Abbott Laboratories Ltd, Maidenhead, Berkshire, UK</td><td>NA</td><td>anesthesia</td></tr><tr><td>polyvidone iodium 7.5% (Braunol)</td><td>B. Braun Medical, Machelen, Belgium</td><td>NA</td><td>local desinfection</td></tr><tr><td>saline solution 500 mL</td><td>B. Braun Medical, Machelen, Belgium</td><td>NA</td><td>aqua-dissection</td></tr><tr><td>Xxylazine HCl , 1 mL/50 kg&amp;nbsp;</td><td>Vexylan, Ceva Sante Animale, Belgium</td><td>NA</td><td>premedication</td></tr><tr><td>atropine Sulfate 15 mg/mL (),</td><td>Viatris, Belgium</td><td>NA</td><td>premedication</td></tr></tbody></table>

transvaginal mesh insertion in the ovine model

Questo protocollo descrive l&#39;inserimento della mesh nel setto rettovaginale delle pecore utilizzando una singola tecnica di incisione vaginale, con e senza l&#39;inserimento guidato in trocchie di bracci di ancoraggio. Le pecorelle parose subirono la dissezione del setto rettovaginale, seguita dall&#39;inserimento di un impianto con o senza quattro bracci di ancoraggio, entrambi progettati per adattarsi all&#39;anatomia ovina. Le braccia di ancoraggio sono state messe in atto usando un trocar e una tecnica &quot;fuori-in&quot;. Le braccia del cranio furono passate attraverso i muscoli dell&#39;otturatore, del gracilis e del adductor magnus. Le braccia caudali erano fissate vicino al legamento sacrotubero, attraverso i muscoli del coccige. Questa tecnica consente di imitare le procedure chirurgiche eseguite in donne affette da prolasso dell&#39;organo pelvico. Gli spazi e gli elementi anatomici sono facilmente identificabili. La parte più critica della procedura è l&#39;inserimento del trocar cranico, che può penetrare facilmente nella cavità peritoneale o negli organi pelvici circostanti. ThiS può essere evitato da una più estesa dissezione retroperitoneale e guidando il trocar più lateralmente. Questo approccio è stato progettato solo per il test sperimentale di nuovi impianti in grandi modelli animali, in quanto l&#39;inserzione guidata con trocar non è attualmente utilizzata clinicamente.

Gestione in un programma di osservazione più lunga Dopo la procedura chirurgica, l&#39;imballaggio vaginale (un pacchetto di garza imbevuto di soluzione salina-inserito nella vagina subito dopo l&#39;intervento) può essere inserito per 24 h per assicurare la posizione dell&#39;impianto. Le pecore dovrebbero essere collocate in una gabbia di recupero e la sua funzione respiratoria è seguita fino al completo recupero. Più tardi, è possibile collocare le pecore nella stalla e permettergli di muoversi liberamente e bere e mangiare ad libitum . L&#39;imballaggio vaginale, se presente, deve essere rimosso 24 ore dopo l&#39;intervento chirurgico. Le pecore dovrebbero ricevere analgesici (buprenorfina e clorocresolo, 1 mL, im) per almeno tre giorni postoperatori. Durante la prima settimana postoperatoria, l&#39;animale deve essere controllato giornalmente, e poi ogni settimana fino alla fine dell&#39;esperimento. SurgFattibilità Durante la procedura non c&#39;erano problemi con l&#39;inserimento della mesh in nessuno degli animali. Non c&#39;era quasi sanguinamento durante la dissezione del setto rettovaginale e degli spazi paravaginali. È stato possibile identificare l&#39;aspetto mediale del foramen dell&#39;ottrattatore attraverso la dissezione. Inoltre, l&#39;inserzione del trocar è stata diretta, con una differenza di resistenza tra i muscoli più conformi e la fascia più resistente dei singoli muscoli. Sebbene la traiettoria iniziale attraverso i muscoli fosse meno controllata, la punta del trocar divenne palpabile una volta a contatto con il muscolo dell&#39;otturatore. Le braccia dorsali sono state collocate senza complicazioni o ostacoli. Posizionamento della rete e risultati durante le dissezioni successive Per indagare il corretto posizionamento diL&#39;impianto con le braccia di ancoraggio, ritenuto più difficile da raggiungere, tre animali sono stati eutanazionalizzati da una iniezione endovenosa di 1,0 mL di una miscela di cloridrato di embutramide-mebesio-tetracaina. Dopo l&#39;eutanasia, l&#39;area chirurgica è stata disciolta attentamente per esplorare la posizione della maglia e l&#39;effetto dell&#39;inserimento delle braccia della maglia attraverso le relative strutture anatomiche. La distanza più breve delle armi ventrali dall&#39;arteria e del nervo dell&#39;otturatore alla nave pudendale interna è stata misurata con un righello e la loro relazione con l&#39;arco tendinoso del levator ani è stata studiata. Dorsalmente, sono stati individuati il ​​nervo pudendale e l&#39;arteria interna pudendale, e la distanza da misurare con un righello. Sanguinamento rilevante non si è verificato in nessuna delle pecore, né vi è stato alcun infortunio intra-operatorio, intestinale o vescicale. Nella prima pecora, il braccio cranico passò attraverso l&#39;asp caudaleEct del cul-de-sac, ma le intestelle rimasero intatte. Questo è stato evitato nelle prossime pecore guidando la punta del trocar più lateralmente lontano dal cul-de-sac . Gli altri passaggi del braccio sono stati identificati nelle strutture anatomiche precedentemente descritte, lontano dai nervi pelvici e dai vasi. Le braccia craniche hanno attraversato l&#39;aspetto caudale del forame dell&#39;otturatore ( figura 4 , pannello A). Il punto di entrata del trocar era al livello dell&#39;arco tendinoso del levator ani, da 2 a 2,5 cm caudali al canale dell&#39;otturatore e ai vasi e del nervo dell&#39;otturatore ( figura 4 , pannello B). Una volta nello spazio paravaginale, il braccio era situato da 1 a 1,5 cm ventrale all&#39;arteria e alla vena pudendali e 1 cm laterale all&#39;arteria vaginale. Le braccia caudali passavano 1 cm caudali all&#39;aspetto caudale del largo legamento sacrotubero, proprio attraverso il muscolo coccigeo. In quella posizione, non ci sono più grandi vasi o nervi da vicino. Il nervo pudendale si trova oN la superficie interna della parte caudale del legamento sacrotubero. La parte centrale della maglia è stata posta piatta, con la sua parte cranica che si estende retroperitonealmente sotto l&#39;estremità caudale della cul-de-sac e la sua parte caudale lungo il setto rectovaginal. Non si sono verificate perforazioni rettali ( Figura 4 , pannello D). <img alt="Figura 4" src="/files/ftp_upload/55706/55706fig4.jpg" /> Figura 4. Dissezione anatomica su una emisiezione pelvica . A: La parete laterale pelvica dopo la rimozione del peritoneo parietale e del tessuto grasso retroperitoneale. Il pubis (P) è in cima alla figura e la vagina (V) viene spostata medialmente per rivelare il corso del braccio cranico (freccia piena). Il braccio passa attraverso l&#39;arco tendinoso del levator ani. Il perno verde corrisponde alla posizione del p internoLe porte udendali, il perno blu contrassegna l&#39;arteria vaginale e il perno giallo è collocato nel levator ani. B: laterale laterale pelvico dopo la rimozione del braccio (corso segnato con una linea gialla). Il punto d&#39;ingresso si trova nell&#39;aspetto caudale del foramen dell&#39;otturatore (contrassegnato da quattro perni blu). Il nervo dell&#39;otturatore ed i vasi (linea rossa) passa attraverso il suo aspetto cranico. I vasi interni pudendali e vaginali (rispettivamente linea verde e blu) sono dorsali al braccio. Sono indicati anche il muscolo dell&#39;otturatore (OM) e il muscolo levator ani (LAM). C: Il corso del braccio (freccia aperta) attraverso i muscoli mediali della coscia. Il muscolo gracilis viene spostato medialmente per visualizzare il corso del braccio attraverso il semitendinosus e il muscolo adductor magnus. D: La parte centrale dell&#39;impianto (freccia aperta) è posta tra la vagina (V), il peritoneo parietale e il retto (R). <table fo:keep-together.within-page="1" fo:keep= &quot;Always&quot;&gt; pagine -con-next.within <tbody><tr><td></td><td rowspan="2"> Maglia rettangolare </td><td colspan="2"> Maglia di braccio </td></tr><tr><td></td><td> Corpo centrale </td><td> Braccia </td></tr><tr><td> Dimensioni (mm x mm) </td><td> 30 x 40 </td><td> 30 x 40 </td><td> 10 x 150 </td></tr><tr><td> Spessore (mm) </td><td> 0.54 </td><td> 0.54 </td><td> 0.7 </td></tr><tr><td> Peso (g / m 2 ) </td><td> 83 </td><td> 83 </td><td> 73 </td></tr><tr><td> Dimensione della parete (mm 2 ) </td><td> 2,5 x 2,5 </td><td> 2,5 x 2,5 </td><td> 1,0 x 1,4 </td></tr><tr><td> Rigidità (N / mm) </td><td> 0.3 </td><td> 0.3 </td><td> 14,7 </td></tr><tr><td> Indice anisotropico60; </td><td> 1.3 </td><td> 1.3 </td><td> 7.5 </td></tr></tbody></table> Tabella 1: Proprietà del materiale secco. La tabella mostra le proprietà materiali della maglia rettangolare e la maglia con le braccia di ancoraggio. La rigidità e l&#39;indice anisotropico sono stati ottenuti da Maurer et al 18 .

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Transvaginal Mesh Insertion in the Ovine Model

Questo protocollo descrive l&#39;impianto di mesh nella sepoltura retto-vaginale ovina usando una singola tecnica di incisione vaginale, con e senza l&#39;inserimento guidato in trocchie di bracci di ancoraggio.

Inserimento del tessuto transvaginale nel modello ovino

This protocol describes mesh insertion into the rectovaginal septum in sheep using a single vaginal incision technique, with and without the trocar-guided ...

transvaginal-mesh-insertion-in-the-ovine-model

Universidad San Sebastian

Research

JoVE Journal

Medicine

15.9K Views.  Clinical Specialties Research Groups, Faculty of Medicine, KU Leuven.  Questo protocollo descrive l'impianto di mesh nella sepoltura retto-vaginale ovina usando una singola tecnica di incisione vaginale, con e senza l'inserimento guidato in trocchie di bracci di ancoraggio. 

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An Orthotopic Endometrial Cancer Model with Retroperitoneal Lymphadenopathy Made From In Vivo Propagated and Cultured VX2 Cells

Endometrial cancer is the most common gynecologic malignancy in North America and the incidence is rising worldwide. Treatment consists of surgery with or without adjuvant therapy depending on lymph node involvement as determined by lymphadenectomy. Lymphadenectomy is a morbid procedure, which has not been shown to have a therapeutic benefit in many patients, and thus a new method to diagnose lymph node metastases is required. To test novel imaging agents, a reliable model of endometrial cancer with retroperitoneal lymph node metastases is needed. The VX2 endometrial cancer model has been described frequently in the literature; however, significant variation exists with respect to the method of model establishment. Furthermore, no studies have reported on the use of cultured VX2 cells to create this model as only cells propagated in vivo have been previously used. Herein, we present a standardized surgical method and post-operative monitoring method for the establishment of the VX2 endometrial cancer model and report on the first use of cultured VX2 cells to create this model.

This protocol presents a standardized method to grow VX2 cells in culture and to create an orthotopic VX2 model of endometrial cancer with retroperitoneal lymph node metastases in rabbits. Orthotopic endometrial cancer models are important for the pre-clinical study of novel imaging modalities for the diagnosis of lymph node metastases.

Un modello di cancro endometriale ortotopico con retroperitoneale Lmphadenopatia fatta da cellule VX2 in vivo propagate e coltivate

Endometrial cancer is the most common gynecologic malignancy in North America and the incidence is rising worldwide. Treatment consists of surgery with or ...

Ricerca

Ricerca sul cancro

Anterior Cervical Discectomy and Fusion in the Ovine Model

Anterior cervical discectomy and fusion (ACDF) is the most common surgical operation for cervical radiculopathy and/or myelopathy in patients who have failed conservative treatment1,5. Since the operation was first described by Cloward2 and Smith and Robinson6 in 1958, a variety refinements in technique, graft material and implants have been made3. In particular, there is a need for safe osteoinductive agents that could benefit selected patients. The ovine model has been shown to have anatomical, biomechanical, bone density and radiological properties that are similar to the human counterpart, the most similar level being C3/44. It is therefore an ideal model in which preclinical studies can be performed. In particular this methodology may be useful to researchers interested in evaluating different devices and biologics, including stem cells, for potential application in human spinal surgery.

This video demonstrates the technique of anterior cervical discectomy and fusion in the ovine model.

Discectomia cervicale anteriore e fusione nel modello ovina

Anterior cervical discectomy and fusion (ACDF) is the most common surgical operation for cervical radiculopathy and/or myelopathy in patients who have ...

Biologia

Methods for Studying Uterine Contributions to Pregnancy Establishment in an Ovariectomized Mouse Model

For pregnancy to be established, a viable blastocyst must successfully interact with a receptive uterine lining (endometrium) to facilitate implantation and placenta formation and enable ongoing pregnancy. The limitations to pregnancy success caused by embryonic defects are well known and have been largely overcome in recent decades with the rise of in vitro fertilization (IVF) and assisted reproductive technologies. As yet, however, the field has not overcome the limitations caused by an inadequately receptive endometrium, thus resulting in stagnating IVF success rates. Ovarian and endometrial functions are closely intertwined, as hormones produced by the ovary are responsible for the endometrium's menstrual cyclicity. As such, when using rodent models of pregnancy, it can be difficult to ascertain whether an observed result is due to an ovarian or uterine deficit. To overcome this, an ovariectomized mouse model was developed with embryo transfer or artificial decidualization to allow the study of uterine-specific contributions to pregnancy. This article will provide instructions on how to perform ovariectomy and offer insights into various techniques for supplying exogenous hormones to support successful artificial decidualization or pregnancy following embryo transfer from healthy donors. These techniques include subcutaneous injection, slow-release pellets, and osmotic mini pumps. The key advantages and disadvantages of each method will be discussed, enabling researchers to choose the best study design for their specific research question.

Pregnancy establishment is a dynamic process involving complex embryo and uterine crosstalk. The precise contributions of the maternal uterine environment to these processes remain an active area of investigation. Here, detailed protocols are provided to aid in designing in vivo animal models to address these research questions.

Metodi per studiare i contributi uterini all'instaurazione della gravidanza in un modello murino ovariectomizzato

For pregnancy to be established, a viable blastocyst must successfully interact with a receptive uterine lining (endometrium) to facilitate implantation ...

Biologia dello sviluppo

In Vivo Real-Time Study of Drug Effects on Carotid Blood Flow in the Ovine Fetus

The ability of an organism to maintain a constant blood flow to the brain in response to sudden surges in systemic blood pressure (BP) is known as cerebral autoregulation (CAR), which occurs in the carotid artery. In contrast to full-term neonates, preterm neonates are unable to reduce the cerebral blood flow (CBF) in response to increased systemic BP. In preterm neonates, this exposes the fragile cerebral vessels to high perfusion pressures, leading to their rupture and brain damage. Ex vivo studies using wire myography have demonstrated that carotid arteries from near-term fetuses constrict in response to the activation of adrenergic alpha1 receptors. This response is blunted in the preterm fetus. Thus, to examine the role of alpha1-AR in vivo, presented here is an innovative approach to determine the effects of drugs on a carotid arterial segment in vivo in an ovine fetus during the developmental progression of gestation. The presented data demonstrate the simultaneous measurement of fetal blood flow and blood pressure. The perivascular delivery system can be used to conduct a long-term study over several days. Additional applications for this method could include viral delivery systems to alter the expression of genes in a segment of the carotid artery. These methods could be applied to other blood vessels in the growing organism in utero as well as in adult organisms.

In Vivo Real-Time Study of Drug Effects on Carotid Blood Flow in the Ovine Fetus

The present protocol describes a method to deliver drugs and gene expression-modifying agents perivascularly in an in utero developing fetus. Importantly, the effect of drugs/agents on blood flow can be measured with the progression of pregnancy.

In vivo Studio in tempo reale degli effetti dei farmaci sul flusso sanguigno carotideo nel feto ovino

The ability of an organism to maintain a constant blood flow to the brain in response to sudden surges in systemic blood pressure (BP) is known as ...

Ovine Lumbar Intervertebral Disc Degeneration Model Utilizing a Lateral Retroperitoneal Drill Bit Injury

Intervertebral disc degeneration is a significant contributor to the development of back pain and the leading cause of disability worldwide. Numerous animal models of intervertebral disc degeneration have been developed. The ideal animal model should closely mimic the human intervertebral disc with regard to morphology, biomechanical properties and the absence of notochordal cells. The sheep lumbar intervertebral disc model fulfils these criteria. We present an ovine model of intervertebral disc degeneration utilizing a drill bit injury through a lateral retroperitoneal approach. The lateral approach significantly reduces the incision and potential morbidity associated with the traditional anterior approach to the ovine spine. Utilization of a drill-bit method of injury affords the ability to produce a consistent and reproducible injury, of precise dimensions, that initiates a consistent degree of intervertebral disc degeneration. The focal nature of the annular and nucleus pulposus defect more closely mimics the clinical condition of focal intervertebral disc herniation. Sheep recover rapidly following this procedure and are typically mobile and eating within the hour. Intervertebral disc degeneration ensues and sheep undergo necropsy and subsequent analysis at periods from eight weeks. We believe that the drill bit injury model of intervertebral disc degeneration offers advantages over more conventional annular injury models.

Intervertebral disc degeneration is a significant contributor to back pain and a leading cause of disability worldwide. Numerous animal models of intervertebral disc degeneration exist. We demonstrate an ovine model of intervertebral disc degeneration, utilizing a drill bit, which achieves a consistent disc injury and reproducible level of disc degeneration.

Modello di degenerazione del disco intervertebrale lombare di ovini Utilizzando un lesione laterale retroperitoneale laterale

Intervertebral disc degeneration is a significant contributor to the development of back pain and the leading cause of disability worldwide. Numerous ...

Medicina

Intravitreal Injections in the Ovine Eye

There are several methods for the delivery of therapeutic agents to the retina, including intravitreal (IVT), subretinal, suprachoroidal, periocular, or topical administration. IVT drug delivery involves an injection into the vitreous humor of the eye, a gelatinous substance that fills the posterior chamber of the eye and maintains the shape of the eye globe. Although the IVT route is less specifically targeted than subretinal delivery, it is much less invasive and is widely used in clinical settings for a range of ocular diseases. 
We previously demonstrated the efficacy of intravitreal delivery of an adeno-associated virus (AAV)-mediated gene therapy product (AAV9.CLN5) in sheep with a naturally occurring CLN5 form of neuronal ceroid lipofuscinosis (NCL). Affected sheep received IVT gene therapy in one eye, with the other untreated eye serving as an internal control. Retinal structure and function were maintained in the treated eye up to 15 months after treatment, while the untreated eye displayed progressively declining function and severe atrophy during postmortem examination. Based on the sheep studies, the CLN5 gene therapy product was cleared as a candidate investigational new drug (IND) by the United States Food and Drug Administration in September 2021. This paper details the surgical protocol for IVT delivery of a therapeutic viral vector to the ovine eye.

Intravitreal injections were performed in the sheep eye with the aim of delivering viral-mediated gene therapy to the retina.

Iniezioni intravitreali nell'occhio ovino

There are several methods for the delivery of therapeutic agents to the retina, including intravitreal (IVT), subretinal, suprachoroidal, periocular, or ...

Development of a Uterosacral Ligament Suspension Rat Model

Pelvic organ prolapse (POP) is a common pelvic floor disorder (PFD) with the potential to significantly impact a woman's quality of life. Approximately 10%-20% of women undergo pelvic floor repair surgery to treat prolapse in the United States. PFD cases result in an overall $26.3 billion annual cost in the United States alone. This multifactorial condition has a negative impact on the quality of life and yet the treatment options have only dwindled in the recent past. One common surgical option is uterosacral ligament suspension (USLS), which is typically performed by affixing the vaginal vault to the uterosacral ligament in the pelvis. This repair has a lower incidence of complications compared to those with mesh augmentation, but is notable for a relatively high failure rate of up to 40%. Considering the lack of standard animal models to study pelvic floor dysfunction, there is an urgent clinical need for innovation in this field with a focus on developing cost-effective and accessible animal models. In this manuscript, we describe a rat model of USLS involving a complete hysterectomy followed by fixation of the remaining vaginal vault to the uterosacral ligament. The goal of this model is to mimic the procedure performed on women to be able to use the model to then investigate reparative strategies that improve the mechanical integrity of the ligament attachment. Importantly, we also describe the development of an in situ tensile testing procedure to characterize interface integrity at chosen time points following surgical intervention. Overall, this model will be a useful tool for future studies that investigate treatment options for POP repair via USLS.

Pelvic organ prolapse affects millions of women worldwide and yet some common surgical interventions have failure rates as high as 40%. The lack of standard animal models to investigate this condition impedes progress. We propose the following protocol as a model for uterosacral ligament suspension and in vivo tensile testing.

Sviluppo di un modello di ratto di sospensione del legamento uterosacrale

Pelvic organ prolapse (POP) is a common pelvic floor disorder (PFD) with the potential to significantly impact a woman's quality of life. Approximately ...

Chronic Ovine Model of Right Ventricular Failure and Functional Tricuspid Regurgitation

The pathophysiology of severe functional tricuspid regurgitation (FTR) associated with right ventricular dysfunction is poorly understood, leading to suboptimal clinical results. We set out to establish a chronic ovine model of FTR and right heart failure to investigate the mechanisms of FTR. Twenty adult male sheep (6-12 months old, 62 &#177; 7 kg) underwent a left thoracotomy and baseline echocardiography. A pulmonary artery band (PAB) was placed and cinched around the main pulmonary artery (PA) to at least double the systolic pulmonary artery pressure (SPAP), inducing right ventricular (RV) pressure overload and signs of RV dilatation. PAB acutely increased the SPAP from 21 &#177; 2 mmHg to 62 &#177; 2 mmHg. The animals were followed for 8 weeks, symptoms of heart failure were treated with diuretics, and surveillance echocardiography was used to assess for pleural and abdominal fluid collection. Three animals died during the follow-up period due to stroke, hemorrhage, and acute heart failure. After 2 months, a median sternotomy and epicardial echocardiography were performed. Of the surviving 17 animals, 3 developed mild tricuspid regurgitation, 3 developed moderate tricuspid regurgitation, and 11 developed severe tricuspid regurgitation. Eight weeks of pulmonary artery banding resulted in a stable chronic ovine model of right ventricular dysfunction and significant FTR. This large animal platform can be used to further investigate the structural and molecular basis of RV failure and functional tricuspid regurgitation.

Right ventricular failure and functional tricuspid regurgitation are associated with left-sided heart disease and pulmonary hypertension, which contribute significantly to morbidity and mortality in patients. Establishing a chronic ovine model to study right ventricular failure and functional tricuspid regurgitation will help in understanding their mechanisms, progression, and possible treatments.

Modello ovino cronico di insufficienza ventricolare destra e rigurgito funzionale tricuspide

The pathophysiology of severe functional tricuspid regurgitation (FTR) associated with right ventricular dysfunction is poorly understood, leading to ...

<meta charset="utf8"></head><body>Ottimizzazione del trasferimento di embrioni oviduttali nei suini clonati

Embryo Transfer Surgery via Laparotomy in Gilts

This protocol aims to demonstrate the surgical technique for transferring cloned pig embryos to the oviduct, a method widely used in the production of genetically modified pigs for biomedical research. Nine gilts underwent hormonal synchronization and laparotomy for the transfer of cloned embryos produced by somatic cell nuclear transfer (SCNT) at stages of up to 4 cells on day 2 to the oviduct. Gestational diagnosis was conducted via ultrasound examination 30 days post-transfer surgery. Six out of the nine operated gilts exhibited signs of pregnancy on ultrasound examination. However, as there was no progression in fetal development as assessed by echography, the gilts underwent necropsy at 60 days for the collection of biological material and assessment of the reproductive system. Adhesions were observed in the uterine horns, ovaries, and oviducts. From the uterine lumen of two of the euthanized gilts, one and four embryonic structures with gestational ages ranging between 12 to 20 days were obtained. Despite the absence of live piglets, likely attributed to the low-efficiency rate of transferring cloned pig embryos, which is influenced by various factors, including the number and quality of transferred embryos, the presented surgical technique proved to be rapid and safe.

<meta charset="utf8"></head><body>Autore in primo piano: Metodi chirurgici e risultati nei trasferimenti di embrioni di suino clonato oviduttale

This protocol describes the application of the surgical technique used to transfer cloned pig embryos via laparotomy in gilts.

Chirurgia di trasferimento di embrioni tramite laparotomia nelle scrofette

This protocol aims to demonstrate the surgical technique for transferring cloned pig embryos to the oviduct, a method widely used in the production of ...

Inserimento del tessuto transvaginale nel modello ovino

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In vivo Studio in tempo reale degli effetti dei farmaci sul flusso sanguigno carotideo nel feto ovino

Modello di degenerazione del disco intervertebrale lombare di ovini Utilizzando un lesione laterale retroperitoneale laterale

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Chirurgia di trasferimento di embrioni tramite laparotomia nelle scrofette

Chirurgia di trasferimento di embrioni tramite laparotomia nelle scrofette